Chiesa del Purgatorio

A poca distanza dal Duomo, affacciata su una piazzetta raccolta, sorge la Chiesa del Purgatorio, considerata uno degli esempi più raffinati di barocco sacro a Marsala. L’attuale edificio risale tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo e ha origini singolari: venne costruito sul sito di una precedente chiesetta dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, dopo che una terribile pestilenza spinse la locale Congregazione delle Anime del Purgatorio a ingrandire e ridedicare il luogo di culto. Già dal 1601 la confraternita dei fedeli legati al culto delle anime purganti si era insediata qui, dando il nome attuale alla chiesa. I lavori di ricostruzione, iniziati verosimilmente intorno al 1669, culminarono nella consacrazione ufficiale del tempio nel 1711, data che segna il completamento dell’opera. La Chiesa del Purgatorio di Marsala rappresenta dunque il perfetto connubio tra devozione popolare e ambizione artistica del tardo barocco siciliano: venne progettata per stupire e insieme educare i fedeli con la sua ricchezza decorativa, incarnando il fervore religioso dell’epoca. Nel corso dei secoli successivi l’edificio ha subito restauri, ma è giunto fino a noi conservando intatta la propria impronta scenografica. Da alcuni viene definita la chiesa più bella di Marsala, e non a torto: la sontuosità della sua facciata e gli interni affrescati ne fanno un vero gioiello architettonico.

La facciata colpisce immediatamente lo sguardo per l’abbondanza di decorazioni e la ricchezza delle forme barocche. È suddivisa in due ordini ornati da quattro imponenti colonne corinzie, con un corpo centrale slanciato affiancato da due campanili laterali – soluzione che richiama le architetture romane del Borromini. Statue e motivi floreali in pietra arricchiscono l’insieme, mentre volute e cornici definiscono le aperture e il frontone, conferendo movimento alla facciata. Ai due estremi superiori svettano le esili cupolette dei campanili, che incorniciano il cielo e completano armoniosamente la prospettiva. Di fronte alla chiesa si apre Piazza del Purgatorio, al centro della quale zampilla una fontana monumentale del diciottesimo secolo, creando un quadro urbano di grande suggestione.

L’interno dell’edificio, a pianta a croce latina con tre navate e transetto, è impreziosito da affreschi settecenteschi dai vivaci colori e da stucchi decorativi di pregevole fattura. La luce, filtrando attraverso le vetrate, esalta i dettagli delle volte dipinte e della cupola, alta ed elegante, che sovrasta l’incrocio del transetto. Numerose tele e sculture arricchiscono le cappelle laterali, testimoniando il fervore devozionale delle confraternite che qui officiavano le messe in suffragio delle anime. Particolarmente venerata è la statua della Madonna Addolorata che, secondo tradizione, in passato veniva portata in processione dai membri della confraternita del Purgatorio durante i riti della Settimana Santa. Oggi la Chiesa del Purgatorio ha una duplice vocazione: da un lato rimane patrimonio storico-artistico aperto ai visitatori, dall’altro – essendo sconsacrata – funge da auditorium civico intitolato a Santa Cecilia, ospitando concerti, mostre ed eventi culturali in un ambiente di rara bellezza acustica e visiva. Entrare in questa chiesa significa ammirare uno spaccato del barocco siciliano in tutta la sua teatralità: un luogo dove arte e fede si sono intrecciate, generando uno spazio che continua ad affascinare e coinvolgere chi lo visita.

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