Il Complesso Monumentale di San Pietro è oggi il principale polo culturale di Marsala e costituisce uno dei più importanti luoghi di diffusione della cultura e della memoria cittadina. Esso sorge sul sito di un antico monastero benedettino fondato anticamente, secondo tradizione, dalla nobildonna Adeodata. Questo originario cenobio venne nei secoli seguenti ampliato e inglobato nel tessuto urbano. Verso la fine del Quattrocento furono aggiunti nuovi corpi di fabbrica, tra cui la chiesa dedicata a San Pietro, e parte dei locali passò dall’antico monastero benedettino a nuovi usi. Nel corso del tempo, il monastero mantenne la sua funzione religiosa fino alla soppressione degli ordini monastici, quando l’intero complesso conobbe un periodo di declino. Fortunatamente è stato recuperato in tempi recenti: un attento restauro, concluso nel 1998, lo ha restituito alla città, adattandolo a spazio culturale e museale.
Fiore architettonico del complesso è l’alta torre che svetta sul cortile principale: si tratta di un’antica torre campanaria a pianta quadrata, articolata su due ordini di logge ad arco e coronata da una cuspide piramidale. Questa torre conferisce al complesso un aspetto riconoscibile ed è particolarmente suggestiva nelle ore serali, quando l’illuminazione la rende visibile da lontano, arricchendo il panorama urbano.
All’interno del complesso trova sede il Museo civico di Marsala, recentemente restaurato e arricchito da un moderno allestimento multimediale, articolato in tre sezioni tematiche di grande interesse. La prima sezione è quella archeologica, che raccoglie reperti dell’antica Lilybaeum – il nome romano di Marsala – con oggetti risalenti al periodo punico e romano che testimoniano la storia antica della città. La seconda sezione è dedicata alle tradizioni popolari locali: qui sono esposti costumi, attrezzi e testimonianze della cultura contadina e marinara marsalese, oltre a una particolare esposizione relativa ai Misteri del Giovedì Santo, con le maschere ancora in uso durante la processione pasquale. La terza sezione, fiore all’occhiello del museo, è dedicata al Risorgimento e all’impresa garibaldina: una mostra permanente raccoglie cimeli storici di grande valore, come armi originali, uniformi e camicie rosse appartenute ai garibaldini, documenti dell’epoca, fotografie, nonché oggetti personali legati a Giuseppe Garibaldi. Tra i pezzi più singolari è esposta anche una poltrona appartenuta al generale Garibaldi.
La donazione della famiglia Struppa ha permesso anche la nascita della Biblioteca Comunale “Salvatore Struppa”, che custodisce documenti storici, archivi e libri rari della Marsala antica, messi a disposizione di studiosi e appassionati. Vi è inoltre una sala conferenze utilizzata per eventi culturali e spazi polivalenti destinati a mostre temporanee e attività didattiche. L’intero Complesso San Pietro, integrato com’è nel tessuto cittadino, è oggi un luogo dove il passato incontra il presente attraverso la valorizzazione della storia, delle tradizioni e della memoria collettiva della città. Ogni ambiente del complesso riecheggia storie – dalle preghiere delle antiche monache alle vicende dei Mille – che fanno di San Pietro una tappa imperdibile per chi vuole conoscere l’anima storica e culturale di Marsala.
Tour Virtuale 360°
Come arrivare
